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Di seguito gli articoli e le fotografie che contengono le parole richieste.

Ricerca articoli per  mare

di: GPonGP (del 05/09/2016 @ 16:03:07 in Habana, linkato 1961 volte)
A seguito di un precedente post, ho ricevuto varie richieste di informazioni sull'argomento 'Casa a Cuba. Forse per la natura setessa dell'isola, che è un paradiso caraibico, con una delle popolazioni più istruite del mondo, sanità su livelli europei, mare cristallino e stile di vita libero, Cuba sembrerebbe, almeno secondo l'immaginario più comune, un vero e autentico paradiso e non sono rari i casi di innamoramento a prima vista per chi abbia visitato questa splendida isola. Dall'innamoramento alla voglia di acquistare un immobile a Cuba il passo è davvero breve. Acquistare una casa a Cuba, ancora oggi e a prescindere da quale sia l'area del Paese dove vorremmo avere il nostro immobile, non è ancora facile ed è ancora operazione soggetta a particolarissime restrizioni. Sia che voi vogliate comprare per vivere sull'isola o che per fare un investimento. Nella capitale cubana, l'Avana, esistono due quartieri, Miramar e Siboney, dove uno straniero può acquistare casa, normalmente appartamenti in condomini molto nuovi e costruiti con buoni standard qualitativi, peccato che i due quartieri in questione non sono sicuramente parte di quel sogno caraibico che vi ha probabilmente fatto innamorare: si tratta di quartieri molto urbani, dove si respira poco lo spirito cubano, anzi di cubano, per intenderci, c’è davvero poco ed i prezzi di un appartamento sono alla europea, 120.000–150.000 euro, da corrispondere in genere in Peso Convertibile. I coniugi di cittadini cubani hanno un'alternativa che poi non differisce molto da quella di un prestanome. Si può ovviamente intestare la casa al proprio marito o alla propria moglie, situazione che, lo dico senza pregiudizi ma conscio delle esperienze che nostri connazionali hanno dovuto affrontare a Cuba, non è affatto ottimale. La casa infatti sarà intestata in via esclusiva al vostro coniuge, con il risultato e il rischio che, nel caso di divorzio, rimarrà di sua esclusiva proprietà. L'unico vantaggio effettivo legale per chi è coniuge di cubani è sicuramente la possibilità di poter avere a disposizione un permesso di residenza permanente, che permette tra le altre cose anche di lavorare e che è dunque appiglio legale solido per chi vuole rimanere nel paese per lunghi periodi. In questo caso, costruire a Cuba, significa affrontare un vero 'calvario', se pensate di costruire nei tempi prefissati ...scordetevelo. Esiste una regola fondamentale, non rimandare mai all'ultimo la ricerca dei materiali di costruzione, quel che trovi oggi domani non c'è più facile trovare per i negozi la pittura bianca in quantità, allo stesso tempo è facilissimo che il giorno dopo non trovi più niente chiaro che dopo quello che il negozio ti vendeva a 6 cuc lo trovi giusto fuori dal negozio a 20 cuc stessa cosa per le mattonelle, stessa cosa per i rubinetti il lavandino, spesso si trovano materiali a prezzi ribassati, infatti altra meccanica cubana è quella di andare in giro per i negozi comprare a prezzo ribassato per poi farsi un giro per chi ristruttura e rivenderle a prezzo aumentato. Ricordatevi non rimandate mai a domani quello che trovate oggi, se vi serve compratelo, rischiate di non trovarlo e di pagarlo più caro. con la dovuta attenzione che anche a cuba esiste la differenza di prezzo e qualità come in tutti i paesi del mondo, non cadente in tentazione sul cemento, ascoltando ciò che dice la gente su quanto sia conveniete comprare il cemento ne grande mercato de 'la calle', se tutto va bene e solo un mischiato, e la sua 'presa' e resistenza è a dir poco inesistente, così come i blocchi da costruzione di tipo 'criolli' fatti in casa con cemento mischiato a calcinacci tritati a simulare la sabbia. Pertanto fatto l'approvigionamento dei materiali idonei, i cui costi sono approssimativamente 10 peso a blocco e 150 peso a sacco di cemento, per una spesa media di qualche equivalente migliaio di euro per una media costruzione, serviranno poi i servizi dell' idraulico per fare un bagno portare l' acqua in casa, sia in cucina che nel bagno compreso di tubi, con un costo di circa 2000 pesos, un muratore circa 1200 pesos, un elettricista compreso di cavi e prese varie, con un costo di altri 1500 pesos. Quindi, con circa 5000 euro, si costruisce una casa di buoni standard qualitativi....poi serve tutto il resto per viverci. Ma di questo ne parlerò in un prossimo post.
di: GPonGP (del 20/02/2017 @ 15:42:38 in Habana, linkato 852 volte)
Nella provincia di Villa Clara, tra musei che ricordano l'epoca d'oro del commercio del derivato dalla canna e le reliquie della rivoluzione, un itinerario che affascina.

Difficile trovare nei cataloghi patinati che pubblicizzano tour e soggiorni a Cuba la cittadina di Caibarien, conosciuta anche come Villa Bianca, perché anticamente le case in legno erano tutte dipinte di calce e le strade erano fatte di polvere e rocce bianche.

Un centro abitato pittoresco e piacevolmente sgangherato situato nella provincia di Villa Clara dove, specie verso il mare, i ruderi sono più delle case abitate. Fino alla rivoluzione dei barbudos Caibarien era un fiorente porto con una sessantina di moli ai quali attraccavano le chiatte che portavano lo zucchero cubano sulle grandi navi che, una volta cariche, facevano rotta verso Miami e gli altri porti degli Stati Uniti.

A Caibarien non ci sono alberghi delle catene internazionali ma solo semplici e accoglienti casa particular, ( bed & breakfast), dove alloggiare e rilassarsi. Chi vuole passare una giornata su spiagge da sogno può abbandonare le strade sconnesse della cittadina per imboccare 'El Pedraplen', la strada rialzata a prova di marea, lunga ben 48 km, che attraversa la Bahia Buena Vista, sfiora con i suoi 45 ponti i numerosi cayos, gli isolotti di questo piccolo arcipelago, per raggiungere Cayo Santa Maria dove si trovano lunghe spiagge sabbiose e alcuni resort di lusso.

I nostalgici della rivoluzione possono invece raggiungere la vicina città di Santa Clara dove, il 29 dicembre 1958, Che Guevara ed un manipolo di guerriglieri catturarono il treno blindato che portava verso la capitale i soldati che avrebbero dovuto salvare la dittatura di Batista.
Oggi la città rende omaggio al Che con una grande statua e un mausoleo che si presenta come una caverna, simile ai rifugi utilizzati dai combattenti durante la guerra di liberazione, illuminata da luci soffuse e da una fiamma eterna, accesa il 17 ottobre del 1997, in occasione del ritorno a Cuba dei suoi resti. A pochi chilometri dal mausoleo, nei pressi della linea ferroviaria, c'è il monumento alla battaglia del treno blindato, con il bulldozer usato dai guerriglieri.

 

di: GPonGP (del 18/04/2017 @ 15:15:08 in Habana, linkato 1198 volte)
Sono in tanti che mi chiedono informazioni per come organizzare una minivacanza nella caraibica Cuba, possibilmente con pochi spiccioli... ma questo è impossibile! Ai più sembrerà strano, ma una vacanza a Cuba costa molto più di una vacanza in altri lidi... Cuba è Cuba....difficile trovare un viaggio tour a pochi spiccioli..!
br> Ma allora quanto costa un viaggio a Cuba? Bhe...difficile dirlo, un viaggio di per se costa il prezzo del biglitto aereo, ma poi la differenza la fa "il come si intende passare la vacanza" sull'isola.! Ma allora..chi è questa decantata Cuba?

Cuba sta nel Golfo dei Caraibi. Una lingua di terra grande un terzo dell'Italia, da cui dista 9000 chilometri. Lunga 1.200 km per 100 di media, ha 3.500 km di coste. Della foresta pluviale che fino a qualche decennio fa occupava tutto l'interno pianeggiante, è rimasto ben poco per fare spazio ai campi coltivati, vera dispensa del popolo cubano dopo l'embargo americano. Ci va sia il turista vacanziero, che quello colto e curioso, per vedere le tipiche case settecentesche, i conventi e le chiese, con architettura del barocco cubano, i palazzi e le ville della borghesia criolla (creola).

A Cuba non mancano certo i luoghi da visitare e molti di questi sono patrimonio dell'umanità sotto l'egida dell'Unesco. Ma l'isola è famosa prima di tutto per le bianche spiagge coi palmizi e le acque coralline. Specie sulla costa che si affaccia verso Miami, dove c'è L'Avana (San Cristobal de La Habana), capitale dal 1899, rinomata principalmente per la sua intensa vita mondana. Ricca di storia e d'arte, è la città dei Caraibi con il maggiore patrimonio di architettura coloniale spagnola in America. Il nucleo storico del XVI secolo si trova alle spalle del porto, vi sono imponenti fortezze ed edifici barocchi del XVII e XVIII secolo. Poco distante c'è Varadero, popolare località turistica famosa per la Playa Azul, tra le spiagge più ampie e dei Caraibi. Un posto per passare una giornata di mare sulle sabbie bianco argento, prima di rimettersi in viaggio per raggiungere Baracoa, la più antica città cubana, con un percorso di 250 chilometri tra insenature da sogno e tre parchi nazionali per giungere all'ultima tappa d'obbligo, la provincia occidentale di Pinar del Rio con la valle di Vinales, dove si producono i famosi sigari cubani.

Ho eleborato questo mini tour, quale percorso dove ritrovare il piacere delle spiagge cristalline senza trascurare la natura e l'autenticità paesaggistica del luogo, ovviamente senza trascurare la capitale dell'isola. Condensando in 9 giorni relax e piacere della scoperta, cercando di rendere una vacanza, il cui prezzo sia contenuto entro i 1500 euro a persona, considerando almeno una coppia per ripartire le principali spese di alloggio e trasporto.

1° giorno arrivo in Habana + pernottamento + 1 gg in città cosa vedere:
Sistemazione con formula "roulette" in "casa particular" in Habana. Possibilità di notte al Vedado, sulla vetta dell'edificio Focsa. Siediti al bar La Torre, dell'ultimo piano, ordina un mojito e attendi laa notte, osserva il buio nel mare, il panorama che si colora di mille sfumature della città.

2° giorno in Habana colazione in casa, poi un giorno in Avana Vecchia: Piazza della Cattedrale, Plaza de Armas, Plaza Vieja, Capitolio e calle Obispo, Fabrica di Tabaccco Partagas, Museo della Rivoluzione. guarda habana tour
cena libera, notte a scelta tra le tante opzioni offerte dalla città, rientro individuale alla casa.

3° giorno Pinar del Rio e Vinales con pernottamento, cosa vedere:
questa località non può mancare in nessun itinerario poichè è un luogo magico. Grota cueva del indio, i mogotes e le piantagioni di Tabacco, fare una escursione a Cavallo per tutta la valle che e´una cosa bellissima e molto rilassante. Una delle perle della provincia di Pinar del Rio è Las Terrazas (a circa 50 km dal capoluogo e a 60 km dall'Avana), un villaggio rurale eco sostenibile (con diversi laboratori di legno, ceramica ed atelier), edificato nel 1968 nell'ambito di un ambizioso progetto di riforestazione. Las Terrazas, è un "paradiso verde da 5.000 ettari" divenuto parte della Riserva della Biosfera tutelata dall'UNESCO. E' la meta perfetta per gli amanti delle escursioni (offre la possibilità di svolgere un avventuroso canopy tour) e del birdwatching.

4° giorno Vicino Vinales ci sono due isole , Cayo Levisa e Cayo Jutias , la prima turistica e la seconda vergine , potete andare in una di queste due isole un giorno e fare il bagno in acque bellissime.
Benchè Cayo Levisa è raggiungibile solo in traghetto, la piccola isola è nota ai subacquei per i suoi punti d'immersione, dove si trovano numerose formazioni coralline e pesci colorati. Mentre per raggiungere Cayo Jutias non è necessario prendere un traghetto, è collegato alla terra ferma da un sottile terrapieno su cui c'è la striscia d'asfalto che si fa strada nella vegetazione fino a gettarsi in mare, in piccoli ponti all'apparenza quasi inesistenti. Lungo e stretto, nella sua estensione di spiaggia bianca corallina, lambisce dolcemente un mare che digrada dolcemente senza consistenti maree con toni di blu e turchese. Nel tardo pomeriggio, rientro in Habana, cena in paladar sul percorso, pernottamento in casa particular.

5° giorno Habana, colazione in casa, giornata "free" + pernottamento, cosa vedere:
opzione 1
dal Malecón, la bellezza del lungomare fino ad esplorare la vita notturna che si anima in quella zona. Una gioia immensa ti scalderà il cuore, una vista panoramica ti sazierà lo sguardo, tu sentirai una vibrazione positiva salirti dalla punta dei piedi e arrivare velocemente fino alla mente Esplorare la Habana Vieja. Quattro meravigliose piazze la contraddistinguono, una passeggiata piacevole ti condurrà alla scoperta di questo quartiere. Plaza de Armas, con il suo mercatino di libri usati e il gigantesco albero di ceiba, Plaza Vieja, che profuma di cambiamento e rinnovamento grazie ai suoi palazzi ristrutturati e ai negozi di marche famose, Plaza de San Francisco de Asís, vicina al porto e al museo del Ron, e Plaza de la Catedral, con la sua architettura barocca e la stupenda e imponente cattedrale. guarda habana tour
opzione 2
Le spiagge di Playas del Este si trovano alla periferia orientale di L'Avana e si estendono per circa sei chilometri da ovest verso est. Anche se le spiagge si trovano fuori città, sono molto facili da raggiungere, soprattutto in auto, basta seguire la Monumental in direzione est e svoltare nella via Blanca e dinanzi ai vostri occhi apparirà il Golfo del Messico, dove affacciano tutte le spiagge. Esse anche se hanno ognuna un nome diverso sono caratterizzate tutte da sabbia bianca, mare cristallino e rade di palme che contribuiscono a creare un paesaggio tropicale fantastico. Queste spiagge sono il perfetto scenario per rilassarsi e gustare meravigliose grigliate di pesce o dell’ottimo pollo fritto da mangiare con i piedi in acqua.

6 ° giorno Peninnsula de Zapata, 1 giorno + pernottamento: cosa vedere:
Sulla costa meridionale di Cuba, nella sua parte occidentale, troviamo la penisola di Zapata. È stata chiamata "Zapata", cioè scarpa in spagnolo, per la sua forma. E' una zona di paludi e mangrovie, il paradiso dei coccodrilli e di uccelli di tutti i tipi. Parco Nazionale, è certamente una delle riserve naturali più grandi e più belle dell'isola. E'una delle zone paludose più estese dei caraibi. Si tratta di un paesaggio molto esteso, verde e privilegiato, con una flora e una fauna unica che danno la possibilità di vivere a contatto con la natura. Zapata è il rifugio del coccodrillo cubano, infatti a Guama (laguna del tesoro) esiste un allevamento di coccodrilli secondo per estensione al mondo. In questa laguna oltre ad ammirare la vegetazione lacustre, tramite un canale d'acqua è possibile arrivare a Villa Guamà, che si trova vicino al laghetto di forma circolare e per andare sulla laguna, occorre prendere una lancia o aggregarsi ai vari gruppi, che salpano dal porticciolo ogni mezzora circa. Un incredibile e fantastico villaggio turistico costruito su dieci isolette della Laguna del Tesoro, tra loro collegate da ponticelli di legno. La penisola è famosa anche perché nel 1961 è stata teatro dell'atterraggio durante la Guerra Fredda nella mitica "Baia dei Porci".
Nel tardo pomeriggio, partenza per la città di Matanzas, cena in paladar sul percorso, pernottamento in casa particular. Notte libera alla fantasia individuale.

7° giorno Varadero colazione in casa e partenza per Varadero, + pernottamento. Varadero è una parte di Cuba che non è Cuba, ma è come se fosse un prolungamento della vera isola attaccato lì per sbaglio. Dopo aver assaporato l'atmosfera tradizionale, Varadero è più una Costa Smeralda americana che in parte rovina l’autenticità della Perla dei Caraibi. Che il panorama cambia drasticamente da mutare così tanto e trasformarsi in una strada piena di resorts, ristoranti e nient'altro. Ma dopo tutto, a Varadero ci si va per un solo motivo, l'acqua cristallina. Certo è che la sabbia bianca abbagliante, la fresca brezza tropicale e il mare calmo e trasparente, sono i segni distintivi di Varadero. Se poi al relax volete aggiungere un po' di movimento non avete che da chiedere. Cena libera in ristorante e notte di fantasia individuale.


8° giorno ritorno colazione in casa e rientro in Habana, tempo libero per organizzarsi, o ultimi percorsi in città se l'orario di partenza per il ritorno italia lo permette, Musei e Città moderna, Piazza della rivoluzione, Vedado, Il Cimitero di Cristoforo Colombo. se tempo disponibile, visita alla casa di Hemingway, la zona residenziale di Miramar.
partenza per aeroporto rientro in Italia






di: GPonGP (del 03/07/2017 @ 12:43:54 in Habana, linkato 1932 volte)
Ricordo la prima volta che andai a Cuba, oltre 15 anni fa, nella rumorosa e caotica Habana per un momento ci fu un attimo di silenzio, fu allora che sentii per la prima volta la frase: "è passato un angelo". Quando si crea un silenzio improvviso vuol dire che un angelo sta passando. In quella frase c'era tutto ciò che ancora ricordo di Cuba: la magia, la poesia, la malinconia.

L'Havana aveva, ma forse ha ancora, il fascino di un posto apparentemente pericoloso, ma dove di fatto non ti succede quasi mai niente. Certo, bisogna essere un po' accorti, e, avere delle soluzioni per la gente che si accolla subito e si offre di accompagnarti, spiegarti, venderti qualcosa, a partire dal proprio corpo.

Non so quante persone a quel tempo mi hanno chiesto la carta d'invitation per venire in Italia, per fare qualsiasi cosa, oggi quel documento non serve più, ma il desiderio dei cubani di uscire dal paese è rimasto immutato, così come immutato rimane quell'apparente stato di sospensione dal tempo che offre quel luogo.

Ho visto delle case bellissime dove mi hanno ospitato, ho affittato macchine che poi hanno dato passaggio a sconosciuti, e non potrò mai dimenticare la mia prima nuotata a Cayo Jutias, posto per non troppo turistico e con quel mare, per me il più bello del mondo. Aspettami Habana.
di: GPonGP (del 22/05/2017 @ 12:02:29 in Habana, linkato 923 volte)
Dall'Avana. Una anziana signora è seduta su una sedia traballante sotto il porticato di una casa dall'intonaco turchese a tratti scrostato e dalle ringhiere vistosamente arrugginite, una delle tante costruzioni in stile coloniale che si affacciano sul Malecon, il lungomare che percorre tutta l'Avana. E' una delle tante signore in età avanzata che l'epoca di Fidel Castro l'hanno vissuta tutta e forse per questo guarda con circospezione i tanti turisti che sempre più numerosi sbarcano sull'isola con la speranza di vivere un viaggio nel tempo.

Percorrere il Malecon è come conoscere i diversi volti e le diverse anime del popolo cubano. Ci sono i giovani incuriositi dai coetanei stranieri vestiti alla moda, tassisti e camerieri che si danno da fare senza sosta per richiamare l'attenzione dei visitatori, e chi si limita a osservare il flusso costante di persone dai davanzali, muovendosi il minimo indispensabile per non farsi sopraffare dall'afa di un'estate prematura. Uno scorcio che racchiude l'essenza di un Paese il quale, a sei mesi dalla scomparsa di Fidel, fa i conti con il passato e guarda, con difficoltà, al futuro. Mentre all'orizzonte si alzano colonne di fumo provenienti dal non lontano Venezuela, nelle cui piazze divampano gli incendi della protesta e la striscia di sangue della repressione di Nicolas Maduro, uno degli ultimi grandi alleati del regime castrista.

Sono in molti a ritenere che dalla morte del lider maximo sia cambiato poco o niente, poi camminanado sul paseo del Prado, si vede il nuovo centro commerciale Manzana de Gomez, nel cuore della capitale, che chiamano «il tempio del capitalismo». Qui, 'una commessa prende 12 dollari al mese di stipendio, e vende profumi che ne costano 92 alla confezione'. E proprio il nuovo complesso di negozi è diventato la mecca degli adolescenti, che lì si danno appuntamento per fotografarsi davanti alle vetrine di Mont Blanc e Lacoste, e mandare gli scatti ai parenti fuggiti a Miami prima della rivoluzione. Camminando per le strade dell'Avana si nota tuttavia un certo fermento per i tanti cantieri in attività, soprattutto di grandi alberghi. A Cuba l'unica cosa che funziona è il turismo, per questo tanti professionisti si mettono a fare i tassisti o i camerieri, solo così riescono a guadagnare, e a migliorare la loro posizione». Ciò fa presumere che sia proprio questa industria in grado di trainare una lenta ma possibile crescita economica.

Ma basta allontanarsi un pò dalla capitale, verso l'entroterra, per capire qual è il doppio passo del Paese, qui la rivoluzione sembra non sia mai arrivata, mentre sulla strada, due persone transitano su un calesse trainato da un cavallo. Ovviamente fanno eccezione i Cayo, paradisi turistici, che a seconda dei gusti sono popolate da una manciata di bungalow in riva al mare come a Cayo Levisa, nella provincia di Pinar del Rio, o dagli albergoni in stile Miami di Varadero, dove si respira un clima avulso dalla vera anima del Paese.

Per conoscere l'essenza più profonda della Cuba di Castro bisogna addentrarsi tra le valli del tabacco di Vinales, dove i contadini portano avanti le loro tradizioni di coltura tramandate di generazione in generazione, come se il tempo si fosse fermato.

A conti fatti, l'auspicato cambiamento post Fidel sarà un processo assai più lento di quanto si pensi e la vera scommessa è capire se i cubani, orfani di chi per scelta o costrizione li ha presi per mano per oltre mezzo secolo, saranno in grado di diventarne protagonisti o vittime del futuro globale. L'affermazione che più si sente dire, chi è di ritorno da un viaggio a Cuba è senz'altro: hai fatto bene ad andare a Cuba, bisogna andarci ora prima che cambi. Io vorrei tranquillizzare tutti: Cuba non cambierà tanto velocemente!
di: GPonGP (del 07/08/2017 @ 11:07:52 in Habana, linkato 1246 volte)
  • Conobbe Cuba per caso. Quando nel 1928 di passaggio con la famiglia, visitò L'Avana. Ernest Hemingway, la moglie Pauline e i figli Jack e Patrick fecero tappa nella capitale cubana in attesa della partenza della nave "Reina de la Pacifica". Da quel momento scoppiò l'amore per la città più grande dei Caraibi. Tanto che lo scrittore americano decise di visitare l'isola più volte. Incantato dalla pesca d'altura dei marlin, passò molto tempo sull'isola dell' Ex comandante Fidel Castro, e nel 1940 acquistò Finca La Vigia, situata a 10 chilometri da la Havana, per l'esattezza a San francisco de Paula, dove scrisse alcune delle sue opere più note: Per chi suona la campana e Il vecchio e il mare, la seconda delle quali, premio Pulitzer 1953, è influenzata dalla profonda conoscenza della vita e della psicologia dei pescatori, acquisita dall'autore durante i periodi trascorsi a Cuba.

  • Scultura con busto di Hemingway, a Cojimar, situata sul lato est della città, dall'altro lato della baia. E' un centro prevalentemente di pescatori in cui Ernest Hemingway ha preso la sua barca, il Pilar.

  • Gregorio Fuente, pescatore cubano, ispiratore del protagonista de "il vecchio e il mare".

  • La copertina della prima edizione del capolavoro "il vecchio e il mare".

  • El Pilar, lo yacht di Hernest Hemingway.

  • La Terrazza di Cojimar, un ristorante dove Hemingway andava tutte le sere, anche per bere i suoi cocktail preferiti.

  • La Cuba di Hemingway si sposta all'interno della città. Alla scoperta dei bar frequentati dallo scrittore. Tra questi La Floridita e La Bodeguita del Medio, due piccoli bar che ancora oggi resistono e racchiudono la vivacità impressa da Hemingway. Su una piccola targa appesa a La Floridita, è appeso un biglietto firmato da Hemingway sul quale è scritto: "Il mio mojito nella Bodeguita del Medio e il mio daiquiri al Floridita". La Bodeguita del Medio è un vero e proprio bar che serve cucina tradizionale cubana. Situato in Calle Empedrado appena ad ovest della cattedrale di L'Avana Vecchia, questo edificio e il suo interno sono ricoperti di graffiti, in gran parte dedicati a Hemingway e Cuba.

    La Floridita è la patria di daiquiri, uno dei cocktail amati dallo scrittore e definito dallo stesso "il migliore del mondo". Oggi, il posto è molto popolare per i turisti. Una statua dello scrittore si trova nelle vicinanze.

  • Se siete amanti dello scrittore americano dovete allora visitare l'Hotel Ambos Mundo dove Hemingway visse per diversi anni. E' possibile visitare la sala Hemingway, rimasta intatta. Il bar della hall è un must da visitare, per poi degustare un ottimo cocktail.


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