Ma cosa sone le foreste vergini bacini verdi di almeno 500 chilometri quadrati che non presentano alcun segno di attività da parte dell'uomo. Il loro compito principale è quello di assorbire anidride carbonica (CO2), e svolgere pertanto un ruolo di regolatore nei confronti dell'effetto serra e delle emissioni dell'uomo. Una funzione difficilmente quantificabile, anche se un fatto è certo: le foreste assorbono più CO2 di quanto ne producano. Non solo. Le foreste vergini sono anche necessarie alla protezione della biodiversità e alla regolazione del flusso dell'acqua nell'ecosistema.
Sulle cause che hanno portato a così gravi perdite delle foreste vergini nel mondo, i ricercatori non hanno dubbi: la prima causa è legata alle attività dell'industria del legname. Seguono la rapida espansione agricola (è il caso, ad esempio, dell'olio di palma, anche se qui si sta registrando un incremento delle coltivazioni sostenibili), gli incendi di origine umana, i metodi di produzione dell'energia e le attività minerarie.
Ultimo dato sui valori assoluti è quello riguardante l'area geografica più deforestata che, secondo i dati, sarebbe il Sud America, dove sono spariti ben 322mila chilometri quadrati di foresta incontaminata. Guardando ai termini percentuali, il Paese che ha perso più foresta vergine è la Romania, con l'incredibile percentuale del 100%. Seguono il Paraguay (79%), la Cambogia (38%), il Laos, la Guinea Equatoriale e il Nicaragua (35%). Per questi paesi, soprattutto per Paraguay, Cambogia, Laos e Guinea Equatoriale, gli scienziati lanciano l'allarme: rischiano di perdere tutta la loro foresta vergine nei prossimi 20 anni. Sembrano invece non correre questo rischio i Paesi virtuosi che hanno messo sotto protezione il 90% delle loro foreste vergini. Secondo la ricerca sono l'Uganda, la Repubblica Dominicana, la Thailandia e Cuba.
Difficile trovare nei cataloghi patinati che pubblicizzano tour e soggiorni a Cuba la cittadina di Caibarien, conosciuta anche come Villa Bianca, perché anticamente le case in legno erano tutte dipinte di calce e le strade erano fatte di polvere e rocce bianche.
Un centro abitato pittoresco e piacevolmente sgangherato situato nella provincia di Villa Clara dove, specie verso il mare, i ruderi sono più delle case abitate. Fino alla rivoluzione dei barbudos Caibarien era un fiorente porto con una sessantina di moli ai quali attraccavano le chiatte che portavano lo zucchero cubano sulle grandi navi che, una volta cariche, facevano rotta verso Miami e gli altri porti degli Stati Uniti.
A Caibarien non ci sono alberghi delle catene internazionali ma solo semplici e accoglienti casa particular, ( bed & breakfast),
dove alloggiare e rilassarsi.
Chi vuole passare una giornata su spiagge da sogno può abbandonare le strade sconnesse della cittadina
per imboccare 'El Pedraplen', la strada rialzata a prova di marea, lunga ben 48 km, che attraversa la Bahia Buena Vista,
sfiora con i suoi 45 ponti i numerosi cayos, gli isolotti di questo piccolo arcipelago, per raggiungere Cayo Santa Maria dove
si trovano lunghe spiagge sabbiose e alcuni resort di lusso.
I nostalgici della rivoluzione possono invece raggiungere la vicina città di Santa Clara dove, il 29 dicembre 1958,
Che Guevara ed un manipolo di guerriglieri catturarono il treno blindato che portava verso la capitale i soldati
che avrebbero dovuto salvare la dittatura di Batista.
Oggi la città rende omaggio al Che con una grande statua e un mausoleo che si presenta come una caverna,
simile ai rifugi utilizzati dai combattenti durante la guerra di liberazione, illuminata da luci soffuse e da una fiamma eterna,
accesa il 17 ottobre del 1997, in occasione del ritorno a Cuba dei suoi resti.
A pochi chilometri dal mausoleo, nei pressi della linea ferroviaria, c'è il monumento alla battaglia del treno blindato,
con il bulldozer usato dai guerriglieri.
L'indice di percezione della corruzione (in inglese Corruption Perception Index - CPI) è un indicatore statistico pubblicato da Transparency International, a partire dal 1995, con cadenza annuale e misura la corruzione nel settore pubblico e politico di 176 Paesi nel Mondo.
Anche Cuba è è al 60esimo posto nella classifica con 47 punti.
L'talia segna un miglioramento del suo indice di percezione della corruzione (CPI) per il terzo anno consecutivo, ancora troppo poco soprattutto in confronto ai nostri vicini europei (siamo terzultimi), ma il trend positivo può far sperare ad uno sguardo più ottimista sull'Italia da parte di istituzioni e investitori esteri.
Dal 2012, quando fu varata la legge anticorruzione, ad oggi l'Italia ha riconquistato 12 posizioni nel ranking mondiale, portandosi dal 72esimo al 60esimo posto. Anche quest'anno Danimarca e Nuova Zelanda guidano la classifica dei paesi virtuosi seguiti a ruota da Finlandia e Svezia.
Una forte scossa di terremoto valutata di magnitudo 6.0 dall'ingv italia ha colpito poco al largo della costa meridionale dell'isola alle 10.08 ora italiana ad una profondità di circa 10km. La città più popolosa in prossimità dell'epicentro è Santiago di Cuba a circa 80km, il sisma è stato avvertito dalla popolazione ma non vengono segnalati danni. Nessun danno segnalato anche nelle frazioni costiere più vicine all'epicentro (circa 10km). Nessun allerta Tsunami è stato lanciato.
Trump: "Vicino alle vittime" scrive su twitter:
My thoughts and prayers go out to the victims of the Cuba earthquake (I miei pensieri e preghiere vanno alle vittime del terremoto Cuba)